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Contenziosi sui bonus fiscali (90% e 110%): strategie processuali per i Condomini
Qualora vi siano contrasti tra Condomini e Ditta Appaltatrice o General Contractor per inadempimenti contrattuali (lavori non eseguiti o incompiuti relativi a Contratti d’Appalto a cui si applicavano le agevolazioni fiscali “bonus facciate 90%” o “bonus 110%”) o problemi con l’Agenzia delle Entrate dovuti a irregolarità nella cessione dei crediti, il Condominio committente può tutelarsi intentando cause civili contro l’impresa o il GC. Di seguito, le strategie processuali consigliabili:
1. Ricorso per Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) ex art. 696-bis c.p.c.
Questa azione tecnica e legale è fondamentale per cristallizzare lo stato dei fatti e definire le responsabilità (funzione di “prova”) prima di un contenzioso di merito e/o cautelativo nell’eventualità di un’azione sanzionatoria dell’Agenzia delle Entrate. Tale ricorso ha, altresì, una possibile funzione “conciliativa” tra le parti.
Obiettivi del Ricorso ATP (ex art. 696-bis c.p.c.):
- Accertare la conformità e congruità delle documentazioni per l’ottenimento dei Bonus Fiscali (Bonus Facciate/ Bonus 110%) (il risarcimento del danno da “perdita di chance fiscale” si potrebbe ottenere, nel giudizio di merito, solo ove fosse fornita la prova dell’idoneità dell’appalto de quo ad ottenere il “bonus” fiscale secondo la relativa normativa).
- Verificare le Inadempienze Contrattuali dell’Impresa Appaltatrice e della Direzione Lavori (DL), inclusa la verifica della percentuale di opere realizzate e l’esecuzione a regola d’arte e/o l’accertamento di eventuali danni provocati dalla Ditta stessa.
- Quantificare il Danno derivante da una possibile invalidazione totale del procedimento da parte dell’A.d.E. (rischio di restituzione dei benefici).
- Quantificare il Danno subito per il non completamento dei lavori, la cui esecuzione odierna peraltro dà luogo ad un impegno di spesa per il Condominio, con agevolazioni fiscali inferiori.
2. Causa Ordinaria per Risoluzione Contratto d’Appalto e Risarcimento Danni
Qualora l’ATP non porti a una definizione stragiudiziale, il Condominio dovrà procedere con una causa di merito.
Obiettivi della Causa Ordinaria:
- Ottenere la Risoluzione Giudiziale del Contratto d’Appalto per grave inadempimento dell’Impresa Appaltatrice o del GC;
- Ottenere la Restituzione degli Acconti versati dal Condominio Committente o di parte di essi;
- Ottenere il Risarcimento di tutti i danni diretti e indiretti, inclusa la “Perdita della Chance” di beneficiare integralmente del Bonus Facciate nella misura del 90%, o del Bonus 110% ora non più vigenti e danno per la restituzione dei benefici fiscali ceduti all’Impresa.
Il giudizio di merito può essere intrapreso anche senza un preventivo ricorso all’ATP. Tuttavia, la cautela aggiuntiva dell’ATP è oggi supportata dalla recente giurisprudenza di merito (cfr. Tribunale di Torino 6182/2024, Tribunale di Sassari 45/2025, Tribunale di Imperia 257/2025) che sottolinea, al fine dell’ottenimento del risarcimento dei danni, la necessità di chiarezza probatoria, nei contenziosi sui bonus fiscali, attinente alla circostanza che il Condominio avrebbe effettivamente ottenuto il “bonus” in caso di adempimento dell’Appaltatore.
Appare opportuno, quindi, procedere con l’ATP per rafforzare la posizione del Condominio.
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